Mai come in questo periodo l‘attenzione per la nostra salute è diventata una priorità anche di quella parte della popolazione che dava per scontato di non ammalarsi mai. Nella nostra piccola realtà abbiamo visto approcciarsi ad un utilizzo di integratori e fitofarmaci anche chi mai e poi mai si sarebbe curato con le erbe, perché incredibilmente per molti, la chimica non offriva nessun sostegno in questo frangente!
La chimica cura una malattia, ma raramente è in grado di prevenirla!
Abbiamo già affrontato l’argomento, ma vi consiglio comunque di ascoltare l’intervista del dott.re Milan che parla tra le altre cose anche di Quercitina, principio attivo interessante visto il momento storico.
Questa news letter la scrivo dopo aver appreso che questo Natale, il primo dopo tantissimi, non potrò andare dai miei cari nelle Marche, sono veramente dispiaciuta ma cerco di dirmi che queste restrizioni serviranno a ritornare liberi il prima possibile!
Vorrà dire che durante le feste avremo più tempo per girare la nostra regione, spesso infatti si conoscono meglio i luoghi di villeggiatura, le grandi città d’arte, e invece i tesori vicini si pensa sempre di fare in tempo ad andarci perché “tanto sono qui vicino!”.
Quindi, ognuno nella sua regione, scoprirà monumenti non visitati, zone non considerate, mete dove ritornare!
Vediamo questo bicchiere Natalizio pieno, non mezzo pieno!
Ma cosa regalare in un Natale come questo?
Un po’ di Natura credo sia proprio la scelta migliore, per ricordare a noi stessi e ai nostri cari che la Natura pensa a tutto, da sola si rigenera, si guarisce! Se noi non facciamo danni essa si riprende, ricordate i video durante il lockdown?
Nonostante la caccia sia ripresa vicino a casa mia, per la prima volta ho incontrato una volpe e tanti scoiattoli, ma anche dei volatili mai visti prima!
Proprio in quel periodo è nato il mio progetto delle Tisane, le erbe ci aiutano sempre a stare meglio, sempre se date correttamente ovviamente!
Ma cosa ci riserva la natura quando passeggiamo in un bosco?
Ve lo ricordate il profumo? Quel profumo di alberi, muschio, fiori a seconda della stagione? Ma da cosa è dato quel profumo?
Cosa cerchiamo di riproporre quando utilizziamo un olio essenziale nella nostra casa, se non il desiderio di immergerci in un ambiente pulito, distensivo, stimolante?
Per me, il profumo che mi rilassa e mi fa tornare alla mente bei ricordi è quello dei fiori d’arancio, così presente nelle terre calde e così energizzante, di lavanda nelle giornate estive, un profumo rilassante che a me ricorda i viaggi nella ex Jugoslavia con i miei in roulotte!
Ma nel bosco in montagna altri sono i profumi, quello dei pini ti avvolge e il beneficio nel respirare è immediato!
Forse è la propoli? Quel profumo che c’è in ogni bosco è lei, ed è per lei, la PROPOLI, che hanno creato i sanatori in montagna, lo sapevate?
Per rendere più accoglienti le nostre case, soprattutto in questo periodo, utilizziamoli gli olii essenziali, per profumarle, per rendere l’aria più pulita.
Mi raccomando che devono essere di qualità assolutamente.
Come diffondere gli oli essenziali? Ci sono adesso tantissimi diffusori, che fanno anche da ionizzatori e umidificatori, e quest’anno è arrivato anche quello che li diffonde a secco, una vera meraviglia!
E c’è un diffusore di propoli? Certo che sì, se avete bambini, se avete come riscaldamento il camino o le stufe, o quello a pavimento, il diffusore di propoli non deve mancare!
Quest’anno regalate e relatevi la Natura, e con essa il rispetto dei suoi ritmi, che non dimenticate, sono anche i nostri!
Con Affetto, Franca.