Stanchezza? Affaticamento ed astenia? Convalescenza o troppo lavoro?
L’aiuto ci può venire dalla Morinda citrifolia, pianta meglio conosciuta con il suo nome polinesiano Noni! Di questa pianta viene utilizzato tutto ma il frutto rappresenta la parte per noi interessante, tanto da essere stato inserito dll’EFSA con Novel Food. La polpa del frutto di questa pianta che ha le foglie simili al limone da cui appunto citrifolia, è ricca di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, selenio, calcio…, ma anche vitamine come la vitamina A e C, di cui vi ho già spiegato l’iportanza, rutina, quercitina, serotonina e molti altri attivi che fanno di questo succo un rimedio molto interessante per sostenere la nostra salute.
Ecco perchè se abbiniamo questo succo così ricco di antiossidanti alle piante adattogene, otteniamo un mix fantastico come tonico!
Per scrivere questo articolo ho come sempre consultato Pubmed che è la biblioteca digitale dove controllare se rispetto ad un attivo o sostanza vi siano riscontri scentifici e devo dire che mi sono sorpresa della quantità di studi pubblicati.
Pensate che il succo di Noni è stato studiato per la riduzione dei radicali liberi in fumatori incalliti, ovvero in chi fuma più di 20 sigarette al giorno, ottenedo in soli 30 giorni una riduzione più che significativa.
La sua attività antiossidante si associa a quella antiinfiammatoria e antidolorifica.
In uno studio su pazienti con dolori articolari, il succo di noni è stato abbinato alla fisioterapia con un miglioramento non solo nella riduzione del dolore ma anche nell’aumento della mobilità articolare.
Ma il succo di Noni sarebbe bene ce lo prendessimo a rotazione anche tutte noi che siamo mature, perchè sembra che la Morinda potenzi l’attività degli osteoblasti, ovvero i nostri muratori delle ossa e aumenti i livelli di calcio, con un’attività di remineralizzare le nostre ossa. Perfetta quindi in chi deve fare prevenzione per l’osteoporosi o in chi voglia supportare le terapie farmacologiche in atto.
In questi ultimi anni abbiamo visto l’aumento anche delle patologie della pelle e anche in quest’ambito il Noni ha portato dei notevoli miglioramenti; nelle forme legate alle allergie grazie ad un suo principio attivo la scopoletina che svolge appuntoo attività antistaminica ed antinfiammatoria.
Grazie ai suoi antiossidanti e alla presenza di polisaccaridi coniuga l’attività immunomodulante con quelle di recupero dell’energia, quindi da utilizzare durante le malattie e la convalescenza.
E’ una fonte di serotonina, che tutti noi sappiamo essere il neurotrasmettitore non solo del buonumore, ma anche del ritmo sonno-veglia e di molte reazioni che avvengono nel nostro organismo.
Ma se già queste indicazioni non bastassero a farcelo piacere, sappiate che questo succo di Noni ha anche un’interessante attività sul metabolismo dei grassi e degli zuccheri, quindi la si può anche utilizzare durante i regimi di alimentazione controllata non solo per la riduzione del peso ma anche per la riduzione della glicemia! (Leggi articolo sindorme metabolica)
Come spesso avviene in natura non sono i singoli componenti a portare all’attenzione una pianta, ma il fitocomplesso, ovvero l’insieme dei principi attivi che lavorando sinergicamente, insieme, portano a risultati eccellenti.
Direi quindi che il succo di Noni, di qualità certa e verificata, è un ottimo rimedio da considerare per tutti noi.
Ha delle controindicazioni, come da evitare in gravidanza ed allattamento, in terapia con farmaci anticoaugulanti, in soggetti con attività renale ed epatica compromessa e in terapia con farmaci risparmiatori di potassio.
Prima di assumerlo chiedete o al vostro medico di famiglia e a noi farmacisti specializzati in fitoterapia e medicine complementari.
Quindi se ti senti a terra ti aspetto per creare il giusto protocollo su misura per darti un aiuto in qualsiasi momento dell’anno! Il succo di Noni è sicuramente un “quattrostagioni”.