ARTICOLO A CURA DELLA DOTT.SSA GIULIA – VETERINARIA DI FAMIGLIA

Ebbene si , non c’è da stupirsi, anche i nostri animali vivono, subiscono e manifestano stress .
Ma in che maniera lo possono mostrare ?
Esistono davvero molteplici evidenze cliniche che vanno da lievi alterazioni del comportamento fino a sintomi veri e propri .
In generale, cani e gatti sono soggetti abbastanza abitudinari e trovano nella ripetizione routinaria di eventi , la loro confidenza e serenità . Nel momento in cui qualcosa tende a cambiare, a seconda della sensibilità e della predisposizione del soggetto, si possono instaurare dei momenti di difficoltà .
Facciamo alcuni esempi concreti .
Un po’ come capita in alcune persone che in condizioni di stress/nervosismo si mangiano le unghie , alcuni soggetti , sia cani che gatti, possono manifestare dei leccamenti ripetuti e ripetitivi in alcune zone corporee fino a determinare la formazione di aree più o meno alopeciche, cioè senza pelo, ma anche lesioni dermatologiche superficiali più importanti. In questo caso, a meno di dati anamnestici spiccatamente suggestivi, non è nemmeno sempre facile arrivare ad una diagnosi conclusiva e spesso si ottiene ex juvantibus dalla risposta, o meno, ad alcuni protocolli terapeutici finalizzati all’esclusione di fenomeni allergici o
di intolleranza.

Un comportamento più proprio del gatto, ma non esclusivo, è quello delle urinazioni inappropriate.

Talvolta è davvero difficile e frustrante capirne le motivazioni.

È chiaramente sempre importante escludere patologie che lo portino a necessitare di urinare maggiormente (cistiti, patologie endocrine come diabete, patologie degenerative come malattia renale cronica, etc ) ma potrebbero essere giustificate da patologie non proprie dell’apparato genito/urinario scatenate da cambiamenti in atto che mettono il soggetto sotto stress. Deve quindi essere ricercata il più possibile una eventuale condizione stressogena responsabile e nel caso, ovviamente, andarla a mitigare o risolvere.
Ampio utilizzo quindi di terapie di supporto con integratori mirati e di diffusori e spray a base di ferormoni sintetici. Consiglio di lavare accuratamente le zone in cui avvengono questi episodi facendo attenzione all’utilizzo di detergenti non contenenti alcool o candeggina perché fissano gli odori e quest’ultima, in particolare, mima l’odore di urina alla percezione dell’animale.
Controllare bene le etichette dei detersivi e utilizzare un qualsiasi detergente, profumato o no, che non abbia le componenti appena descritte.
E proprio parlando di cause di urinazioni inappropriate è importante ricordare che esiste una importante similitudine tra la cistite idiopatica felina e la cistite da stress delle donne.
È una cistite in cui la sintomatologia può essere presente in maniera più o meno intensa (urinazioni inappropriate, poliuria, pollachiuria, stranguria, ematuria ) in assenza di cause batteriche.
La diagnosi deve partire sempre da un esame chimico/fisico e colturale della urine al fine di escludere della problematiche infettive o alterazioni delle normali caratteristiche urinarie (ph , presenza di cristalli, ps urinario).
I fattori scatenanti la cistite da stress possono essere importanti come il cambio di casa, l’introduzione di un nuovo soggetto in famiglia (a due o quattro zampe), l’allontanamento del proprietario che si assenta per un periodo di tempo più lungo, il cambio di routine in generale ma talvolta banalmente anche solo dal variare della tipologia di lettiera . Il suo trattamento è sintomatico, antinfiammatorio con l’aggiunta di un trattamento di supporto mirato a rinforzare anche il suo stato comportamentale/emotivo .

Uno dei momenti più stressanti è sicuramente il viaggio o il trasporto, indipendentemente dalla distanza o dalla meta . I sintomi sono reticenza a salire in auto (cane) , reticenza ad entrare nel trasportino, vocalizzazioni, tachipnea, perdita di bava.

Come poter ovviare ?
Ricordate di portare il vostro animale in auto fin da piccolo e con una certa frequenza in maniera che lo riconosca come posto sicuro. Si consiglia di farli salire anche a motore spento, oppure a motore acceso ma con auto ferma , in maniera da lasciare il tempo di viversi in quell’ambiente.

Il lavoro principale viene fatto insieme e consiste in prove e riprove ma ci si può avvalere dell’aiuto di integratori che rendono il cane/gatto più compliante e capace di affrontare l’evento .
Un consiglio importante nell’utilizzo dei trasportini non è tanto la tipologia (trasportini morbidi vs rigidi ) ma è l’importanza di lavare con acqua e sapone il trasportino dopo l’utilizzo per far scivolare via i ferormoni di paura rilasciati durante l’uso e di tenerlo in casa a disposizione. È innegabile che queste paure abbiano importanze differenti e in casi particolari è necessario l’intervento del medico veterinario per la prescrizione di soluzioni farmaceutiche specifiche .

Non posso non menzionare infine l’effetto camice bianco, per il quale l’essere condotti dal veterinario crea uno stato di tensione tale da avere in alcuni soggetti (gatti , cani a pelo corto) grosse perdite istantanee di pelo ma soprattutto arrivare a quella che è conosciuta come ipertermia da stress, per cui il soggetto sano arriva ad aumentare circa di un grado la propria temperatura in maniera transitoria, giustificata unicamente dall’emotività di quel momento.

Riassumendo, queste sono solamente alcune manifestazioni, probabilmente le più comuni ed immediate da comprendere ma gli effetti di condizioni stressogene possono essere davvero molteplici e costituirsi soggetto per soggetto.

I consigli generali sono di essere sempre porto sicuro per i vostri animali e non farsi trasportare dalle loro paure ma nella stessa maniera rispettarle, che è una regola fondamentale nei confronti di qualsiasi essere vivente .
Ogni cambiamento deve essere il più lento e graduale possibile e se ciò non può accadere per motivi altri , riconoscere il momento di difficoltà e lasciare il tempo a voi e al vostro animale di ricreare la propria condizione di confidenza .
Utilizzare integratori di supporto .
Chiedere al vostro veterinario che sicuramente conoscendo il proprio paziente potrà suggerire un piano per indagare il problema e gestirlo magari avvalendosi delle competenze di medici veterinari specialisti in comportamento.

Dott.ssa Giulia Peltrera 

Presentazione
Sono Giulia Peltrera e sono un medico veterinario .
Mi occupo di medicina di base, di medicina interna e di ecografia.
Lavoro con un servizio a domicilio e in ambulatorio in maniera da venire incontro alle esigenze del paziente a tutto tondo.
Amo il mio lavoro, amo i miei pazienti … che non parlano! Pertanto non smetto mai di aggiornarmi per riuscire a “capire ed interpretare” queste meravigliose piccole e grandi creature.
Sono mamma di due splendidi bambini e di un buffo cane ricciolo e goloso di nome Rocco  di una furba e splendida cagnolona Margot, di una graziosa gattina Pesca e di un gatto fenomenale chiamato Mango.
Ecco i miei contatti in caso abbiate bisogno di una consulenza:
Tel. 3498475944 E-mail. peltrerag@gmail.com