Una mia lettrice mi ha scritto come commento ad una delle mie newsletter “anche oggi un insegnamento di vita, grazie Franca!”.

Il commento mi ha preso di sorpresa, mi ha fatto piacere ma in realtà gli insegnamenti me li date voi ogni giorno. Ogni giorno vi ascolto, imparo e mi emoziono con voi.

Una di voi qualche giorno fa, ad esempio, mi ha raccontato un avvenimento che mi ha colpito e fatto riflettere a lungo.

In una situazione con un bimbo con precedente malattia grave, la sua bambina le ha chiesto “mamma ti puoi prendere cura anche di me”, questa dolcissima mamma, le ha risposto che quello di “prendersi cura della sua famiglia è il suo ruolo e che non deve dubitarne”.

Poi mi ha anche raccontato che si, si prende cura di loro, ma che ha deciso di dedicare a se stessa almeno due ore alla settimana, perché è importante che sua figlia veda che non ci si deve annientare per la famiglia.

Che dire? Perfetta!

Ce la sta mettendo tutta per ritagliarsi uno spazio. Tutti noi sappiamo quanto sia difficile vero?

Quanto quegli spazi sembrano poter sempre essere riempiti per altri scopi, per “aiutare, lavorare, fare e brigare”.

Proprio ieri una di voi al mio invito a venire, visto che ha superato i quarant’anni, allo screening per controllare la salute delle sua ossa, mi ha risposto che quando i figli saranno maggiorenni penserà anche alla sua salute!

A posto siamo!

Chi mi conosce e mi segue sa quanto ritengo importate la SALUTE, perché senza SALUTE NON C’E’ NULLA!

Non andiamo da nessuna parte se non riusciamo almeno a fare quelle poche cose che ci permettono di evitare l’evitabile, il resto non è dato solo a noi deciderlo!

Ci sono passata e quando i bimbi sono piccoli i genitori spesso si sentono in un tunnel, soprattutto se non sono aiutati. Ma ahimè chi di noi ha figli grandi sa che il proverbio “figli piccoli problemi piccoli, figli grandi problemi grandi” è vero.

Quindi per favore non dimenticate di “prendervi cura di voi e della vostra salute”.

C’è chi ci riesce, chi ci prova, si sforza, chi mi dice poi che si SENTE IN COLPA, perché quella mezz’ora in cui va a camminare è tolta ai figli, al compagno…

Sicuramente trovare un equilibrio non è semplice, ma penso sia necessario provarci.

Ed io? Come alcune persone asseriscono sorridendo, predico bene ma come razzolo? Razzolo benino, anche perché non riesco a dire a voi di fare cose che non riesco a fare io, tipo a nessuno tolgo il caffè, perché 3 al giorno me li bevo pure io!

Per me il prendermi cura di me stessa è dedicarmi allo studio, all’arte, ai libri, ebbene si, vado a camminare perché è necessario per la mia salute, ma starei volentieri meglio in poltrona, con un gatto sopra alle gambe, un libro in mano ed il camino acceso! Ma se bisogna bisogna!

I nostri interessi vanno coltivati, il tempo dedicato a questo porta una ventata di leggerezza nel nostro cuore e nella nostra mente, ci ricarica di energia per affrontare meglio il lavoro e le incombenze della vita quotidiana.

Quindi che dite, ce la potete fare a prendervi cura anche di voi, della vostra salute, della vostra cultura, della vostra persona? Io sono sicura di si!

Con affetto, Franca.

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