La menopausa è una tappa fisiologica nella vita di ogni donna, nella quale avvengono importanti e numerosi cambiamenti fisici, psichici, relazionali e sociali che possono variare da una donna all’altra.

Abbiamo visto nell’articolo della d.ssa Giorgia Furlan, come nella premenopausa e nella menopausa diminuisca progressivamente la produzione ormonale, causando alterazioni funzionali e anatomiche che coinvolgono tutto il corpo, anche il distretto pelvi-perineale.

Con il termine sindrome genito-urinaria della menopausa si intende proprio l’insieme dei sintomi vulvo-vaginali, minzionali e sessuali che possono comparire in questa fase della vita di una donna.

Cosa cambi a livello fisico durante la menopausa?

A livello fisico, l’epitelio vaginale diventa più sottile, meno elastico e meno vascolarizzato, la vulva si assottiglia e perde consistenza. Aumenta la secchezza vaginale e i rapporti sessuali possono diventare dolorosi, soprattutto all’inizio della penetrazione (dispareunia introitale). Diminuisce il glicogeno vaginale, fondamentale per la nostra salute vaginale batterica, e il pH vaginale si alza (diventa basico), favorendo un maggior rischio di infezioni vaginali.

L’epitelio si assottiglia anche a livello dell’uretra e della vescica, la minzione può diventare dolorosa, frequente, urgente (impellente), può cambiare anche il pH uretrale causando uretriti/cistiti recidivanti (spesso post-coitali).

E a livello sessuale?

A livello sessuale diminuisce il desiderio (anche in conseguenza del dolore che la donna prova durante i rapporti), la reattività clitoridea e la congestione dei genitali, come conseguenza l’orgasmo può diventare meno intenso e piacevole e/o più difficile da raggiungere. Anche la sensibilità cutanea può diminuire con minor responsività agli stimoli tattili. Tutto ciò può portare la donna ad evitare l’attività sessuale coitale.

Anche le strutture muscolari e fasciali dell’area pelvica si modificano: si altera il tono muscolare  e si riducono le fibre elastiche del pavimento pelvico (l’insieme di muscoli e tessuto connettivo che chiude in basso il bacino).

In alcuni casi le donne potranno avere una riduzione della forza e della resistenza (ipotonia) della muscolatura perineale, che potrà causare problemi di incontinenza urinaria, fecale, e/o prolassi di vario grado degli organi pelvici (uretra, vescica, utero, retto).

In altre donne invece sarà prevalente la riduzione dell’elasticità del tessuto muscolare. In questa condizione la muscolatura è in uno stato di costante rigidità e non è più in grado di contrarsi efficacemente e nemmeno di rilassarsi, causando dolore o difficoltà ad avere rapporti sessuali o fastidiosi sintomi postcoitali . Il dolore durante i rapporti (dispareunia) e la scarsa lubrificazione, infatti, possono causare uno reazione vaginismica secondaria (uno spasmo difensivo della muscolatura perineale), a causa della quale si formano microabrasioni che possono a loro volta favorire l’insorgenza di cistiti batteriche e abatteriche.

Entrambe le condizioni di ipotono e ipertono muscolare sono disfunzionali e non permettono il corretto svolgimento delle funzioni fisiologiche dell’area pelvica (minzione, defecazione, sessualità, statica pelvica).

Ma fortunatamente ci sono tante cose che voi donne in premenopausa e menopausa potete fare per prevenire o affrontare tutti questi cambiamenti!

Se già non lo avete fatto in passato, prendete consapevolezza della vostra zona pelvica per imparare a prevenire e/o riconoscere le problematiche che possono comparire in questa fase della vostra vita.

Chiedete il parere di un/a ginecologo/a ai primi sintomi della sindrome genito-urinaria sopra descritta e/o rivolgetevi a specialisti esperti di disfunzioni pelviche ai primi sintomi di incontinenza urinaria, fecale, prolasso, dolore ai rapporti per poter ripristinare la forza, la resistenza e l’elasticità dei muscoli dell’area pelvica.

Praticate regolare attività fisica, evitando però l’ipersollecitazione delle strutture muscolari e articolari e tutte le attività che potrebbero avere un alto impatto sulle strutture perineali, causando o peggiorando le problematiche pelviche (prolasso, incontinenza urinaria, dolore pelvico, etc).

Salvaguardate l’ambiente vaginale, (mantenendo il pH vaginale acido), utilizzando prebiotici e probiotici, utilizzando biancheria di cotone bianca e non indossandola quando ciò sia possibile (in casa, la notte). Per l’igiene intima utilizzare acqua o un detergente naturale idratante non aggressivo.

Applicate prodotti a base di acido ialuronico o creme/oli naturali, in grado di riparare le mucose atrofiche, eseguendo un automassaggio vulvare e vaginale per aumentare l’irrorazione, elasticità e la tonicità di quest’area.

Utilizzate sempre un lubrificante durante i rapporti, scegliendo prodotti che non diano bruciore, aderiscano alle pareti vaginali e non si asciughino troppo velocemente.

Mantenetevi sessualmente attive anche con la masturbazione, questo permetterà ai tessuti vulvo-vaginali di rimanere irrorati e manterrà attivo il desiderio sessuale. La stimolazione sessuale, inoltre, provoca il rilascio dell’ossitocina, l’ormone del piacere, che attraverso il sangue circola e porta benefici a varie aree del nostro corpo.

Nel caso in cui l’astensione dai rapporti penetrativi sia durata a lungo, (a causa della dispareunia, o per l’assenza di un partner), prima della ripresa dei rapporti, potranno essere utili i dilatatori vaginali (se avrete difficoltà con il loro corretto utilizzo, potrete chiedere aiuto ad una professionista).

Nell’attività sessuale con il partner, è fondamentale dare più spazio ai preliminari e alla sessualità extracoitale (petting, sessualità orale). Approfondiremo meglio con la d.ssa Carrer il tema della sessualità in menopausa.

Bevete a sufficienza e limitate l’assunzione di caffè e tè, non fumate e seguite un regime dietetico controllato.

Praticate attività rilassanti (tecniche di respirazione, yoga, thai chi, camminate all’aria aperta) e coltivate le vostre passioni/interessi.

E importante ricordare che la menopausa non è una malattia e va vissuta serenamente, valorizzandone gli aspetti positivi. Se le donne elaborano positivamente il momento della menopausa, la funzione sessuale e il benessere psicofisico saranno mantenuti a lungo.

A PRESTO CON NUOVI ARTICOLI.

DOTT.SSA SILVIA DI MARIA 

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