Molte, forse troppe volte per alcuni di voi, cerco di far capire quanto sia importante quello che si mangia, che si porta alla bocca, quello che dovrebbe nutrire e spesso avvelena.
In poche parole cerco di far capire il potere curativo del cibo.
Alcuni di voi comprendono che per ottenere un organismo in salute non esiste la pillola miracolosa, che per migliorare la propria qualità di vita è necessario un impegno anche da un punto di vista alimentare.
Oltre ad un’alimentazione bilanciata, è molto importante fare un’adeguata attività fisica, quella che più preferite, anche la camminata nella natura secondo me è attività fisica, ma sarebbe importante anche imparare tecniche di rilassamento, come ad esempio la meditazione o lo yoga, che aiutano a disinfiammare il corpo e disinnescare pensieri negativi nella mente.
Abbiamo studi, scientificamente validi e pubblicati, dove i malati sottoposti non solo a terapia farmacologica ma anche a terapie integrate, dall’osteopatia all’omeo-fitoterapia fino ad arrivare all’agopuntura e alla meditazione, pur in condizione gravissime, richiedevano un minor numero di antidolorifici.
Abbiamo visto studi sull’efficacia del canto, come aiuto a diminuire lo stress e a vivere più a lungo.
Ricordate che vi cantavano la ninna nanna quando eravate piccolini e non stavate bene?
O lo avete fatto voi per la vostra creature? E quanto bene state dopo aver cantato, con gli amici o in Chiesa oppure in un coro?
Ma alla base di tutto ci dev’essere l’attenzione all’alimentazione, alimentazione vista come necessità di nutrire il corpo con cibi sani, non più costosi come molti di voi pensano, non difficili da reperire, cibi che vengono dall’amore per la natura ed il rispetto del nostro ambiente.
Il cibo ha il potere di farci star meglio.
Come si può pensare che avvelenare i campi con i pesticidi possa essere la via giusta?
Come possiamo pensare che utilizzare farmaci per allevare gli animali e spingerli a crescere in modo “innaturale” sia la strada per la salute.
Eppure ancor oggi la maggior parte delle persone non valuta adeguatamente quello che non solo mangia, ma fa mangiare alle proprie creature.
Ecco perché vi spiego che è preferibile mangiare sardine ed alici piuttosto che pesci grandi o allevati e quando anche un oncologo di fama internazionale, il Dott.re I. H. Ferri durante la sua conferenza dice le stesse cose che io dico a voi in molte mie consulenze, mi rinfranco e capisco che devo continuare a stressarvi!
In un intervento molto appassionato la Dott.ssa M.Aimati, specialista in scienza dell’alimentazione e nutrizione clinica, ha detto che “LA PREVENZIONE CON IL CIBO VA FATTA SEMPRE, I BIMBI VANNO EDUCATI, I GENITORI VANNO EDUCATI, GLI INSEGNANTI VANNO EDUCATI, LE MERENDE VANNO MIGLIORATE…”
Il potere curativo del cibo dev’essere divulgato a tutti!
Quando mi si è chiesto di seguire una società di calcio da un punto di vista dell’alimentazione ho subito chiarito che i primi a cui parlare dovevano essere i bambini ed i ragazzi, oltre che i genitori, perché se non si formano loro, le creature, tutto diventa più difficile e le creature se instradate bene da piccole sono fantastiche!
Quante volte i miei figli mi riprendevano sulla raccolta differenziata perché a scuola gli avevano fatto il corso? È successo anche a voi?
Quanti di voi mi dicono “non gli piacciono le verdure, non mangia i minestroni, non gli piace nessuna frutta, non vuole mangiare niente di verde…”, bisogna cambiare approccio ed educarli al cibo meglio da piccoli.
Vogliamo parlare della frase “di qualcosa dovrò pur morire”? Spesso molti pensano che la loro salute sia determinata dalla loro genetica o da “sa Dio quando dovrò morire”, in realtà noi POSSIAMO INFLUENZARE LA NOSTRA SALUTE, vi ricordo che il cibo, ad esempio la Pappa Reale, può far si che si formi un’ape regina o un’ape operaia!
Quindi voi volete mangiare la pappa reale o il cibo spazzatura?
Un caro saluto
Franca