La cervicalgia, più comunemente conosciuta come “dolore cervicale”, è uno dei disturbi più diffusi, spesso condizionata dallo stile di vita sedentario, dalla scarsa attività fisica e dall’uso frequente di cellulari o smartphone.

Ciò che è poco conosciuto di questa sintomatologia dolorosa, è il rapporto che essa ha con la visione, infatti insieme al piede e alla bocca, rappresenta una componente essenziale per il controllo del sistema posturale.

La funzione visiva deve mantenere stabile l’asse visivo, inseguire e fissare oggetti, consentire una visione unica, esplorare l’ambiente. Tutte queste richieste vengono sviluppate attraverso un complesso meccanismo coordinativo tra retina, labirinto, articolazioni e muscoli del collo, articolazione Temporo-Mandibolare e muscoli masticatori; strutture che consentono al corpo di cercare una posizione tale da stimolare in maniera equa le due retine, mantenendo la stabilità di movimento del campo visivo e ordinando i movimenti di occhio e testa.
Questa sincronia tra il sistema neuro-muscolare visivo e funzionale, quando alterata, a causa di disturbi del sistema rifrattivo ( miopia, presbiopia…) o dell’asse visivo, causa disturbi posturali come, rispettivamente, rotazione del capo e della colonna vertebrale su di un asse verticale e inclinazione del capo.
Questo cambiamento di funzione viene sostenuto ed eseguito da un diverso stato tensionale del sistema mio-fasciale che, come mero esecutore degli ordini impartiti dal nostro sistema nervoso centrale, esegue per sostenere una più nobile ed importante funzione quale quella dell’adattamento visivo allo spazio circostante.

Per i motivi citati è di fondamentale importanza che la valutazione della congruenza delle lenti correttive, intese come occhiali da vista o come lenti a contatto, sia eseguita non solo come strumento visivo fine a se stesso, come troppo spesso si è abituati ad assistere, ma anche in relazione al sistema posturale connesso.
Troppo spesso si assiste a grossi squilibri di questo complesso sistema di controllo fine, anche per differenze diottriche davvero minimali.

E’ importante ricordare come uno stato prolungato di tensione ed asimmetria delle catene muscolari, dato appunto da una dispropriocezione visiva, e non solo, provochi l’instaurarsi di processi infiammatori, compressivi e degenerativi della colonna cervicale stessa e, a seguire, di tutta la colonna con conseguente innesco di sintomatologie algiche quali cervicalgie, cefalee, emicranie etc…

Per concludere, è doverosa una riflessione…
Siamo davvero certi che l’uso degli occhiali progressivi sia la giusta strada da percorrere per la correzione della presbiopia e della miopia, simultaneamente?
Abbiamo mai interrogato il nostro sistema neuro-muscolare tutte le volte che li abbiamo indossati?
La risposta la troviamo solo nei nostri tessuti, alla loro reazione con aumento del tono, ogni volta che li portiamo.

Articolo scritto da un nostro collaboratore di seguito tutti i riferimenti

● Articolo scritto da Roberta Bodin, Osteopata.

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