Cos’è la concentrazione mentale?

Per concentrazione mentale s’intende la capacità cognitiva e volontaria di fissare il pensiero su un oggetto, sul compimento di un gesto o di un’azione predeterminata ed elaborata dalla propria mente.
Negli ultimi anni la Psicoterapia Funzionale ha posto un’attenzione particolare ai processi di concentrazione.
Il modello Funzionale si basa su una concezione di unitarietà della persona, vista attraverso le Funzioni (che non sono “parti”) relative a tutti i processi psico-corporei dell’organismo umano, le quali concorrono in modo paritetico a costituire il Sé (senza più gerarchie, prevalenze o scissioni tra mentale e corporeo). In questa visione il Sé non è una struttura ma una organizzazione di Funzioni (razionalità, ricordi, fantasie emozioni, ma anche movimenti, forma del corpo, posture, nonché sistemi e apparati fisiologici e neurovegetativi) secondo l’ottica più moderna della complessità. Si può così pensare di poter organizzare le varie Funzioni in quattro Piani, chiamati psicocorporei: COGNITIVO-SIMBOLICO, EMOTIVO, POSTURALE-MUSCOLARE, FISIOLOGICO; tra loro vi è una circolarità ed integrazione: unione tra mente e corpo.

Da una lettura veloce, ne possiamo desumere che la concentrazione non coinvolge solamente il piano COGNITIVO-SIMBOLICO, anche se le Funzioni maggiormente coinvolte vengono comunemente associate a tale Piano.

Il Sé della persona si esprime attraverso:

Il Piano Cognitivo Simbolico comprende una serie di processi Funzionali: ricordi, consapevolezza, razionalità, controllo , fantasie, processi immaginativi, struttura del tempo e simbolico (inteso come insieme di valori profondi).

Il Piano Emotivo rappresenta la particolare coloritura con cui la persona, sin dall’inizio della vita, percepisce il mondo e, le emozioni ci fanno scegliere, ci fanno preferire, ci fanno avvicinare od allontanare da persone ed oggetti.

Il Piano Posturale-Muscolare è un’area più tradizionalmente studiata, specialmente nell’ambito delle Comunicazioni non Verbali ed è in genere conosciuta come sede del linguaggio del corpo (posture, movimenti, gesti, forza, struttura e forma).

Il Piano Fisiologico è costituito da tutti i sistemi ed apparati interni all’organismo (sistema respiratorio, neuroendocrino, neurovegetativo, digestivo, Sistema Nervoso Centrale, Sistema Immunitario, termoregolazione ed altri).

Per poter capir meglio il costrutto della concentrazione e come questo venga visto attraverso un’ottica Funzionale, evidenzieremo la Funzione del Controllo presente nel Piano Cognitivo- Simbolico. Il Controllo è una capacità positiva che ci permette di scegliere, decidere, agire con estrema precisione senza farci sfuggire nulla di tutto ciò che dobbiamo valutare al fine di trovare la strada più giusta ed efficace. Ma è anche vero che la vita non può essere fatta solo di Controllo ma l’Allentamento è altrettanto indispensabile, perché ci permette di ricaricarci, di trovare energie e recuperare uno stato di benessere psicocorporeo.

Più si ha la capacità di Allentare (Lasciare) più ci si può concentrare efficacemente.

Quindi una Concentrazione Morbida è la vera modalità di concentrazione: permette di cogliere vari aspetti della situazione, di avere una visione più complessiva e soprattutto permette di non andare in una situazione di stress.
Un Controllo protratto per troppo tempo a lungo non è più un Controllo efficace ma finisce per diventare un controllo difettoso. Così come vivere continuamente in una condizione di Allentamento non costituisce più un vero recupero ma piuttosto uno stato di confusione, di mancanza di energia, di incapacità di stringere su obiettivi precisi.

Vivere un’ “incapacità” di concentrazione (a scuola, nel lavoro, all’interno del proprio nucleo familiare…) può far esperire alla persona sensazioni di “inadeguatezza”, rabbia, sconforto e molte altre emozioni vissute negativamente.
Spesso la concentrazione viene meno dopo lunghi periodi in cui il soggetto è sottoposto a situazioni di stress permanete, a volte sviluppando una delle possibili manifestazioni dello stress come l’ansia , insonnia, irritabilità’ ed attachi di panico.
Un’alterazione della concentrazione la possiamo individuare anche nei disturbi dell’umore. Talvolta questa difficoltà diventa altamente disturbante creando malessere preoccupazione o problemi pratici anche nella vita quotidiana

Psicoterapia Funzionale: in quali casi è consigliata?

Il pensiero Funzionale permette di analizzare ed intervenire su realtà molto differenti: l’individuo, il gruppo, la comunità, la famiglia, l’istituzione, e così via. Perciò la Psicoterapia Funzionale è indicata sia per gli adulti che per bambini e adolescenti, oltre che per i gruppi. E’ inoltre utile in tutti i tipi di disturbi perché va alla base della sintomatologia, su ciò che la produce, vale a dire le alterazioni dei funzionamenti di fondo. E’ importante precisare, inoltre, che la visione Funzionale tende a non separare cura e prevenzione, salute e malattia: oltre che di psicologia clinica e psicoterapia si occupa infatti di prevenzione ed educazione alla salute e al benessere.

Fonti bibliografiche:

Rispoli L. (2004), “Esperienze di Base e Sviluppo del Sé”, Franco Angeli,
Milano.
Rispoli L.(2019) “Lo Stress e il Traffico. Le conseguenze sulla salute- I
disturbi da stress cronico- Trattamento e prevenzione attraverso la psicologia
nel Neo-Funzionalismo.” (Articoli Scientifici)

Articolo Scritto dalla Dott.ssa Sara Gianni – Psicologa

Studio Integrato di Psicologia, Piazza Duca d’Aosta 4 Mogliano Veneto (TV)
Lo studio, in centro a Mogliano Veneto, si occupa di psicologia, psicoterapia, interventi individuali, sportello d’ascolto.
Di seguito i riferimenti:
Dott.ssa Sara Gianni – 347.51.01.102
Dott. Nico Spinelli – 329.33.84.620
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