Mi sento di fare una piccolissima premessa , da compagna di vita di uno splendente cane abbondantemente quattordicenne. La definizione di cane anziano fa male, perchè con il progredire del nostro rapporto con queste meravigliose creature e l’affinarsi delle terapie mediche, questi cani arrivano davvero a condividere (fortunati noi!) davvero tanti anni con noi in maniera sana. Però da un punto di vista scientifico, l’età anziana in cui si è maggiormente predisposti ad alcune patologie degenerative (da usura, accumulo) esiste ed è intorno agli 8 anni nei cani di taglia piccola e media. Cani di taglia grande, che hanno aspettative di vita inferiori in quantità di anni, raggiungono questo traguardo più precocemente Sottolineo non vuol dire che da questa età staranno male ma solamente che hanno maggiore facilità ad alcune tipologie di malattie.
Detto ciò, in questo articolo ci interesseremo di una frequentissima patologia cardiaca acquisita nel cane, la più rappresenta: l’insufficienza valvolare mitralica.
Si tratta di una patologia degenerativa della valvola mitralica, che interessa perlopiù i cani in età più avanzata in cui avviene una deposizione di glucosaminoglicani in maniera anomala e progressiva, non rendendola più capace dei normali fisiologici movimenti e limitandone la chiusura .
La valvola mitralica è quella “porta” posta tra atrio sinistro, a cui arriva il sangue pulito dai polmoni ,e ventricolo sinistro, da cui viene distribuito in tutto l’organismo . Nel caso in cui questa porta non si chiuda in maniera ermetica , una porzione di sangue , più o meno importante in funzione dello spazio aperto, ritornerà indietro all’atrio invece che progredire a livello sistemico durante la sistole (contrazione del ventricolo) determinando il rigurgito mitralico.
Il soffio cardiaco percepibile durante l’auscultazione nella visita non è altro che il suono di tale rigurgito e in funzione dell’intensità viene classificato in una scala da 1 a 6 su 6 . Se generalmente può valere la regola che una maggiore intensità di suono rifletta un maggior rigurgito e quindi una grave entità della malattia , è bene ricordare che non è davvero sempre così : esistono delle condizioni emodinamiche che possono farci sentire molto qualcosa che non è davvero un grosso danno.
Tendenzialmente si tratta di una patologia a lenta progressione e cani malati possono tollerare la malattia per anni . Con il progredire della malattia si può rilevare intolleranza all’esercizio e debolezza fino ad accelerazione frequenza e difficoltà respiratorie dovute all’insorgenza di edema polmonare , cioè accumulo di liquido nei polmoni . Negli stadi più gravi possono insorgere delle alterazioni del ritmo cardiaco che non permettono alle camere cardiache di riempirsi in maniera efficace.
La tosse può essere un riscontro comune ma non è un sintomo specifico di insufficienza cardiaca.
Questo sintomo può essere spiegabile per una concomitante degenerazione della cartilagine tracheale che si “ammorbidisce” e il lume viene parzialmente schiacciato dalla dilatazione della camera atriale sinistra spinta dal rigurgito mitralico.
La malattia si riscontra più facilmente nei cani di piccola/media taglia con alcune razze particolarmente colpite : cavalier king charles spaniel su tutti , bassotti , barboncini , maltesi, yorkshire terrier . La causa non è nota ma è molto probabile che vi sia una predisposizione genetica allo sviluppo di lesioni valvolari . Per alcune razze , ENCI , Ente Nazionale Cinofilia Italiana , richiede degli esami specifici sui riproduttori atti a escludere la riproposizione della malattia nei cuccioli .
(quando si decide di acquistare un cane, di qualsiasi razza sia, vi invito a visitare il sito Enci per leggere le caratteristiche di razza e anche tutte le patologie che dovrebbero essere testate per razza in allevamenti di un certo livello, da cui è più promettente prendere un piccolo amico a quattro zampe ).
La diagnosi della malattia può essere fatta anche precocemente durante la visita clinica che prevede l’auscultazione dei campi polmonari, e in questo caso, delle varie porzioni del cuore.
La conferma avviene tramite esame radiografico ed ecocardiografico anche se per praticità più spesso si esegue solo quest’ultimo, in assenza di sospetto di edema.
L’esame ecocardiografico è rappresentato da una esame ecografico del cuore in cui viene studiata, da parte di un professionista specializzato, la morfologia, i flussi e le pressioni del circolo sanguigno. Sulla base di queste valutazioni, che sono numeriche , verrà decisa la classe di insufficienza mitralica di appartenenza. Ebbene si, esiste un consensus mondiale veterinario che stabilisce sulla base di alcune caratteristiche ecografiche la corretta terapia, preventiva o curativa e i corretti monitoraggi da eseguire. Questo è il significato delle classificazioni ACVIM (B1, B2, C, ..) che potete trovare come diagnosi alla fine dell’esame ecocardiografio .
Cosa possiamo fare a casa?
Monitorare la frequenza respiratoria!
E’ importantissima perchè riesce ad evidenziare una tendenza allo scompenso cardiaco prima che diventi tale e in più è assolutamente semplice e atraumatica (per tutti! Cani e familiari!) .
Come si procede?
Si aspetta un momento in cui l’animale sia davvero tranquillo, durante una bella dormita.
In un minuto si contano gli atti respiratori, formati da atto inspiratorio ed espiratorio insieme.
Tra i 30/35 è il limite massimo della normalità ma si può dire che una frequenza tendenzialmente in aumento e sempre più vicina ai 30 ci fa prevedere con buona probabilità uno scompenso cardiaco in arrivo , cioè una condizione cardiaca per cui ristagna molto sangue a monte e si determina edema polmonare . La frequenza di normalità anche se vicina ai 18/20 atti respiratori/minuti è piuttosto soggettiva , e questo è il motivo per inziare subito tale monitoraggio anche in cani affetti anche se apparentemente sani, in modo da capire specificatamente il suo valore di normalità .
Mi raccomando di evitare i momenti subito post pappa , post passeggiata e/o post stimolo (campanello, gioco) in cui la frequenza respiratoria è fisiologicamente molto aumentata .
Anche in questa patologia, la prevenzione è fondamentale.
Insufficienze mitraliche riconosciute in stadi precoci hanno maggiori possibilità di trattamento rispetto alle tardive .
Ricordati di sottoporre il tuo cane ad una visita clinica generale almeno una volta l’anno!
Dott.ssa Giulia
Presentazione
Sono Giulia Peltrera e sono un medico veterinario.
Mi occupo di medicina di base, di medicina interna e di ecografia.
Lavoro con un servizio a domicilio e in ambulatorio in maniera da venire incontro alle esigenze del paziente a tutto tondo.
Amo il mio lavoro, amo i miei pazienti … che non parlano! Pertanto non smetto mai di aggiornarmi per riuscire a “capire ed interpretare” queste meravigliose piccole e grandi creature.
Sono mamma di due splendidi bambini e di un buffo cane ricciolo e goloso di nome Rocco di una furba e splendida cagnolona Margot, di una graziosa gattina Pesca e di un gatto fenomenale chiamato Mango.
Ecco i miei contatti in caso abbiate bisogno di una consulenza:
Tel. 3498475944 E-mail. peltrerag@gmail.com IG. laveterinariadifamiglia