Carissimi lettrici e lettori Speziali, con oggi si conclude il ciclo delle nostre newsletter settimanali, per i tre mesi che seguono, manderemo delle news mensili.

Volevo con voi fare un bilancio di questi cinque mesi dell’anno che ci hanno fatto precipitare in una bolla di vissuto che nessuno di noi avrebbe mai pensato.

Più o meno questi mesi sono passati per tutti noi come in una dimensione a parte, chi lavorava tantissime ore con molte difficoltà e chi invece si è ritrovato immobile, catapultato in una dimensione di assenza di lavoro e di compresenza con i suoi famigliari come mai prima.
Ho avuto modo di parlare con molti di voi e mi sono resa conto che questo virus ci ha colpito ben oltre la dimensione della salute, ben oltre il disagio dato dalla paura del contagio, ha fatto venir fuori il meglio e il peggio di molti, ha esasperato talmente tanto gli animi da creare problematiche psicologiche legate al tono dell’umore e all’ansia come non ne avevo mai viste, ha creato problematiche legate all’aumento del peso, con un’ulteriore calo dell’autostima, ci ha destabilizzato profondamente.
Non tutti per fortuna, c’è chi ha vissuto questi mesi finalmente riposandosi, facendo cose rimandate da decenni, finalmente ritrovando il piacere di stare vicino alle proprie creature.

Ed ora? Cosa ci aspetta Dottoressa? Cosa dobbiamo fare? 

In questi ultimi due fine settimana ho avuto l’occasione di entrare in attività appena riaperte, mi sono accorta che mi sembrava di ritornare indietro di molti mesi, quando abbiamo avuto a che fare con l’inizio della pandemia, con tutte le regole di entrata, guanti gel mascherine… noi in para farmacia oramai ci siamo abituati, ma molti negozianti sono visibilmente in apprensione e tensione. Diventa difficile sentirsi sereni.
Poi adesso ci dicono che possiamo praticamente toglierci tutto, che saremo noi a valutare quando sia necessario mettere e togliere la mascherina, ovvero siamo passati in pochi giorni dal dovere assolutamente stare lontani gli uni dagli altri a …
Che dire? 
Non ho risposte ma una sensazione di fastidio, di malessere che non mi è abituale. In questi mesi ho vissuto con alcuni di voi momenti tragici, non sempre legati direttamente al virus, ma sicuramente esasperati dal virus, ho cercato di aiutare e sostenere famiglie messe in quarantena, portato loro farmaci e integratori, ma soprattutto un sorriso e la conferma che non erano soli.

Ho cercato di non far sentire gravide e puerpere abbandonate, ho studiato e insegnato a colleghi e, a differenza di quasi tutti ho ben poco cucinato!
Ho fatto tante attività differenti, eppure oggi mi sembra che questi cinque mesi mi siano volati addosso come una vento leggero, la sensazione è di aver perso mesi di vita reale anche se in realtà ho vissuto molto e fatto molto!

L’unico consiglio che mi sento di darvi è quello di mantenere sano e attivo il vostro corpo, di mangiare in modo corretto e alimenti sani, di muovervi e fare attività fisica che sia anche solo una camminata. 

Spero vivamente si torni ad una normalità per tutti, ma spero che questa esperienza ci abbia insegnato qualcosa… utopia mi dice il mio Roberto.

“Non vedi che la gente non ha rispetto, che pensa sempre per se, che continua ad inquinare senza speranza, che non ha coscienza, che osa paragonare questa situazione ad una guerra senza neanche sapere cosa significa guerra…”

 Oggi passeggiando in spiaggia mi sono resa conto che il mare è pieno di plastica, di spazzatura che tenta di buttare sulla spiaggia ma che nessuno raccoglie. Ci sarebbero voluti sacchi e sacchi per raccogliere tutto! 

Penso veramente che ognuno di noi deve fare la sua parte, mi ripeto, gli altri siamo noi, se non abbiamo rispetto degli altri ne pagheremo anche noi il pegno! Se non abbiamo rispetto dell’ambiente, esso ci rimetterà di nuovo al muro!

VIVA LA VIDA  

Ci mi auguro un’estate di ritrovata libertà consapevole e vi aspetto in Para Farmacia per due fioretti o altro se necessario.

Con Affetto, Franca.

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