Sempre più spesso mi trovo a parlare e riparlare di alimentazione, a dire e scrivere cose che per una persona di 70 anni sono scontate, come che la frutta e verdura si dovrebbero mangiare di stagione, ma che ormai per la maggior parte della popolazione è quasi difficile da comprendere.

Alla fine dell’anno scorso ho partecipato ad un Master alla Bocconi, su tutt’altro argomento, ma la relatrice era esattamente la persona che non vorrei mai che diventassero i miei figli.

Se io devo pensare che la modernità e il progresso sono arrivare a fare la spesa online e farmela portare sul pianerottolo dal povero malcapitato fattorino, “alle 22.00 di sera così la sistemo con calma” allora quasi quasi meglio il medioevo, periodo nel quale non avrei mai voluto vivere!

Anche io cerco di semplificarmi la vita, facendomi preparare la spesa, ma poi ho sempre una relazione personale con le persone, cerco di creare quel rapporto di fiducia di cui vi avevo parlato qualche newsletter fa…

Abbiamo tutti meno tempo, siamo tutti più esasperati, ma è proprio così che volete vivere?

Sono in aumento gli acquisti di cibo già pronto, con surgelati da scongelare all’ultimo minuto, le verdure lavate tagliate condite e pronte…manca solo le mastichino al posto nostro! Io veramente sono in controtendenza!

Quando sento che ci sono medici che fanno visita e diagnosi tramite foto su WhatsApp mi chiedo veramente cosa stia succedendo…
Oggi una signora mi diceva che le è stato prescritto l’antibiotico a scopo preventivo… ma cosa significa?

Se hai l’influenza l’antibiotico preventivo, senza visita cosa dovrebbe fare?

Ma prima di tutto cosa mangiate? Quando si dice che siamo ciò che mangiamo, è talmente banale… ma poi se faccio ragionare la persona con cui parlo, sulla qualità di ciò che mangia, allora perde la sua componente di banalità e ne acquista una di inquietudine.

Una delle risposte è “non si può mica stare attenti a tutto” è vero, ma è NECESSARIO fare quello che si può!

Si parla di ambiente ma molti continuano ad usare bottiglie di plastica, bevendo quello che la plastica cede nell’acqua perché non viene tenuta al buio e sotto le temperature indicate, ancora si usano stoviglie usa e getta… così non ce la possiamo fare!

A volte mi demoralizzo, poi mi dico che ognuno di noi deve fare la sua parte anche in questo! E quindi io insisto, cerco di sensibilizzarvi, cerco di darvi la possibilità di istruirvi con la formazione diretta durante le Academy. Come quella di questa settimana con il Dott.re Massullo, medico ed atleta!

Perché anche nello sport vengono forniti consigli alimentari da chi magari fa un altro mestiere, suggerisce strategie per ottenere performance spettacolari, senza fondamenti scientifici, e quindi i “mi hanno detto che” sono a dir poco deleteri!

Vi invito come sempre alla formazione continua FRONTALE, ovvero con un professionista specializzato nel settore che in quel momento interessa.

Non possiamo essere tutti tuttologi, io stessa posso avere molte specializzazioni, ma quando ho necessità mi rivolgo al professionista adeguato.

Buona settimana!

Con Affetto, Franca.

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