La filariosi cardiopolmonare è una malattia del cane. È provocata da un piccolo parassita (Dirofilaria immitis) talmente piccolo da essere ospitato e trasportato dalla zanzara e da andarsi a localizzare nel suo ospite definitivo, il cane, a livello di tronco polmonare. In questa sede, che è il vaso che porta il sangue dal lato destro del cuore ai polmoni, cresce e si riproduce.
Pungendo un cane infetto, la zanzara ne assume il parassita insieme al sangue. All’interno di essa questa piccola forma larvale compie delle mutazioni per rendersi infettiva.
Con un successivo pasto di sangue quindi verrà rilasciata nell’ospite che si infetterà…..a meno che non abbia la giusta profilassi !
Per sopravvivere all’interno della zanzara, la filaria necessita di una temperatura minima stabile ambientale per cui è sempre stata gestita come una patologia stagionale (tarda primavera/estate/inizio autunno). A causa delle nuove temperature di cui è responsabile il cambiamento climatico non è proprio così. I protocolli di profilassi si sono modificati e si continuano a modificare, per adeguarsi meglio alla distribuzione attuale del rischio di infezione.
La filariosi è una malattia del circolo sanguigno polmonare che può coinvolgere indirettamente le strutture cardiache destre in caso di massiva infestazione.
I sintomi clinici possono essere silenti per anni in dipendenza della carica parassitaria e sono principalmente: TOSSE , SINCOPI (svenimenti), ASCITE (accumulo di liquido in addome).
Come si diagnostica ?
Le metodiche diagnostiche sono diverse ma con un piccolo test rapido possiamo fare un ottimo screening a cui, in caso di positività , possono seguire altre indagini più approfondite .
La chiave, la parte più importante nella gestione di questa malattia è sicuramente la PREVENZIONE!
La profilassi può attuarsi in molti modi:
- iniezione sottocutanea annuale
- impianto sottocutaneo della durata di 8 mesi
- spot on mensili specifici
- profilassi mensile per bocca con compresse dedicate all’unica profilassi filaria o composte con profilassi per endo o ectoparassiti
Quale scegliere?
Non esiste un prodotto ottimale per ogni cane e per ogni proprietario e quindi va modulata a seconda della situazione .
Quello che è certo è che la profilassi SI DEVE FARE .
Sempre più spesso mi trovo a rispondere a domande critiche su questo tema.
È vero, la prevalenza della malattia si è nettamente abbassata grazie al grosso lavoro di controllo da parte dei medici veterinari e delle famiglie.
Più cani sono protetti da filaria, meno cani ammalati ci sono, riducendo così moltissimo il bacino di soggetti da cui la zanzara può assumere il parassita e perpetuarlo.
E’ molto meno probabile che un cane che fa una scorretta profilassi o non la fa proprio, possa prendere la filaria ma non è impossibile ed essendo una malattia con dei riscontri clinici gravissimi (fino alla morte) non vale la pena rischiare .
Alcune piccole indicazioni pratiche sono le seguenti:
- I prodotti sono su ricetta veterinaria obbligatoria
- la profilassi orale ha effetto retroattivo, protegge quindi per la filaria il mese precedente (non il successivo) ed è il motivo per il quale si continua fino a novembre/dicembre in funzione delle temperature stagionali
- con l’anticipo delle temperature primaverili in questo aprile 2024 , è già il momento di cominciare la prevenzione , se somministrata oralmente .
- Il gatto non è un ospite ideale per il parassita e lo sviluppo dalle forme larvali alle forme adulte è spesso contrastato efficacemente dalla risposta immunitaria de soggetto. Non esiste pertanto un prodotto di prevenzione specifico ma spesso alcuni spot on contengono delle molecole filaricide.
- Questi prodotti non vanno a sostituire in nessuna maniera la profilassi per Leishmaniosi, un’altra malattia da vettore ma con sintomi e comportamento molto diverso.
Dott.ssa Giulia Peltrera
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Presentazione
Sono Giulia Peltrera e sono un medico veterinario .
Mi occupo di medicina di base, di medicina interna e di ecografia.
Lavoro con un servizio a domicilio e in ambulatorio in maniera da venire incontro alle esigenze del paziente a tutto tondo.
Amo il mio lavoro, amo i miei pazienti … che non parlano! Pertanto non smetto mai di aggiornarmi per riuscire a “capire ed interpretare” queste meravigliose piccole e grandi creature.
Sono mamma di due splendidi bambini e di un buffo cane ricciolo e goloso di nome Rocco di una furba e splendida cagnolona Margot, di una graziosa gattina Pesca e di un gatto fenomenale chiamato Mango.
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