Uno degli insegnamenti universitari che non mi hanno mai abbandonata è stato: DORMIRE E’ FONDAMENTALE, A COSTO DI SEDARSI MA BISOGNA DORMIRE!
Se non si dorme non si vive, quindi spesso alla richiesta di qualcosa per aiutarvi con l’ansia di giorno io vi chiedo come dormite, e altrettanto spesso alla richiesta di qualcosa per dormire vi chiedo se siete ansiose di giorno, altrimenti neanche “la clava” vi stende di notte. Le nostre sono giornate da 24 ore e per affrontare questo capitolo bisogna farlo a 360 gradi!

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Mio suocero, ginecologo, chiedeva sempre “sei felice” allora forse non capivo bene perché, ma adesso mi è chiaro che la salute passa anche per la felicità.
Sicuramente felicità è un termine impegnativo, ma serenità è un obiettivo perseguibile.
Quindi partiamo dai primi segnali.

Ricordate come, quando eravate in adolescenza, anche solo il masticare di un vostro famigliare vi urtava i nervi? Cosa dire dell’irritabilità durante la sindrome premestruale? Quindi noi donne siamo di casa ai cambi di umore, ma forse diamo il meglio di noi durante la menopausa…

Quali piante ci possono aiutare per migliorare il TONO DELL’UMORE?

Sicuramente le Piante Adattogene che vi invito a riguardare, prime tra tutte la Griffonia, la Rodiola e l’Eleuterococco. Ma se non ci sia solo un problema di tono dell’umore ma anche di ANSIA?
Sia che l’ANSIA sia un sentimento prevalente o solo passeggero, possiamo abbinare le piante che da sempre si utilizzano come ansiolitici, ovvero BIANCOSPINO, MELISSA, PASSIFLORA, TILIA E VALERIANA, ma quale tra queste? Parliamoci e capiamo quale sia la migliore per te.

Non possono mancare anche “due fioretti” (quando dico fioretti intendo fiori di Bach e Australiani) per rimetterci in equilibrio, perché è proprio quello che ci viene a mancare in questi anni di passaggio! Si tirano le somme della nostra esistenza, scelte di tipo lavorativo e sentimentale, realizzazione dei nostri obbiettivi o meno. Siamo arrivate a più di metà della nostra vita e questo porta una serie di riflessioni che possono portare una crisi profonda.
Spesso io stessa vi invito a fare un percorso di psicoterapia per ritrovarvi e ritrovare nuovi obbiettivi.

Ma una volta gestito lo stress e l’ansia durante il giorno come riposare meglio?

Intanto bisogna capire se stiamo parlando di problema di addormentamento o di continuità del sonno. Spesso ci sono entrambe le evidenze, anche a causa delle vampate notturne.
Spesso infatti si assumono integratori per favorire l’addormentamento, quindi con piante rilassanti e melatonina a rapido assorbimento, il problema è che non è detto che abbiano efficacia nella durata del sonno.
Spesso succede che quando una si sveglia, non necessariamente per la vampata ma magari per far pipì, poi “la mente parte, il cervello si mette a programmare, pensa elabora sistema organizza” praticamente non ci si riaddormenta se non subito prima che suoni la sveglia!
In questo caso si devono utilizzare piante come il LUPPOLO e l’ESCOLZIA che agiscono proprio sulla profondità del sonno e melatonina a lento rilascio, per riuscire ad accompagnarci correttamente attraverso le varie fasi del riposo notturno, in modo da svegliarci riposate.
Dopo un sonno RIPOSANTE si è più di buon umore e pronte per una nuova giornata!

Ci sono integratori che al loro interno contengono ben poco di tante piante, il tutto condito con un pizzico di melatonina; non funzionano, non funzionano perché anche le piante hanno necessità di essere date in dosi terapeutiche, quindi poco di tutto fa poco più di niente!

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