In effetti concordo che sentir parlare e vedere la scritta quarantena mette fastidio anche a me, eppure per anni si parlava di quarantena indicando il tempo in cui la puerpera, ovvero la donna dopo il parto, doveva stare tranquilla e se possibile servita e riverita. Ovviamente molto dipendeva dal ceto sociale, perchè in quelli più poveri la donna partoriva, dopo puliva e ricominciava a lavorare…

I tempi sono cambiati ed è cambiata completamente la gestione anche sociale della maternità e del puerperio, a mio parere assolutamente in peggio; le donne lavorano fino alla fine, spesso tornano troppo presto al lavoro per paura di perderlo, di venire demansionate e per necessità economica.

Se l’organizzazione delle nostre strutture sanitarie faceva cilecca in tempi ante pandemia, durante il lungo periodo del covid 19, ma ancor oggi, la situazione non è affatto migliorata.

Durante la pandemia una delle categorie più bistrattate è stata sicuramente quella delle donne in gravidanza e successivamente nel puerperio. Ricordo le ore passate al telefono a parlare, confortare, rassicurare, istruire e molto altro.

Durante la gravidanza del mio primo figlio Elia avevo 28 anni, quindi ero relativamente giovane, la prima del mio gruppo di amiche, quindi assolutamente inesperta sia di gravidanza che di parto, non parliamo poi di cura del lattante.

In effetti penso che i primi figli siano veramente da premiare perchè è su di loro che noi genitori di primo pelo facciamo esperienza.

Non ho assolutamente memoria di essermi posta la domanda se allattare o meno e neanche di aver dubitato di non esserne capace… dubbi che invece molte gravide hanno, soprattutto in questi ultimi anni.

Personalmente ho avuto la fortuna di essere seguita da un’ostetrica di lunga esperienza e certamente la sua sicurezza nell’accompagnarmi in quei mesi e poi nelle settimane successive al parto, hanno contribuito a non farmi mai vacillare.

Molte donne si sentono abbandonate dopo il parto e si ritrovano a casa con un frugoletto che non conoscono e che richiede completa dedizione, si fatica ad entrare in sintonia, ci sono voci intorno che destabilizzano.

Avrà fame, avrai dato troppo latte, non hai latte a sufficienza, lascialo piangere altrimenti lo vizi, non cullarlo, fai fare il ruttino.

Immagino che molte di voi potrebbero allungare questa lista di spiacevoli commenti, fatti spesso con le più buone intenzioni ma capaci di far sentire la puerpera inadeguata ancor di più di quanto non si senta già.

L’inadeguatezza relazionale da parte delle strutture sanitarie sia ospedaliere che territoriali, le difficoltà quindi incontrate dai futuri genitori nel confrontarsi con le ostetriche, che dovrebbero essere il pilastro fondante dell’accompagnamento alla nascita e al puerperio, mi hanno fatto capire quanto sia importante il nostro ruolo di farmacisti, visto che siamo sempre aperti e sempre disponibili.

Pensate che per certificarci Farmacisti esperti in allattamento io e la dott.ssa Luisa abbiamo dovuto seguire un lungo corso, tra l’altro molto interessante, durante il quale ci siamo resi conto di quante cose andrebbero fatte a livello sanitario per aiutare le donne, i papà e le loro creature, che spesso rimangono scritte nei protocolli e per motivi “vari” non messe in atto.

Quindi sappiate che ci siamo, siamo formate ed esperte non solo perchè abbiamo l’esperienza dalla nostra, avendo avuto tante creature, se le mettiamo insieme siamo a quota 11, ma abbiamo seguito e supportato tantissime di voi in questa avventura che è l’allattamento, fondamentale per la salute, non solo fisica, della nostra creatura! Ma non solo i Dott.ri sono formati, tutto il nostro personale è stato formato, al di la dell’esperienza diretta!

Per finire abbiamo anche acquisito la certificazione di Farmacisti esperti in allattamento materno!

Alcune di voi penseranno che allora se non si riesce ad allattare ci si sentirà in colpa; se l’allattamento non procede o se per motivi medici si debba utilizzare il latte in formula, non devono esserci sensi di colpa e noi saremo sempre disponibili ad aiutarvi nella scelta del latte più giusto, del “biberon più naturale” e di tutto quello che vi possa far sentire tranquille!

Vi invito a leggere con attenzione gli articoli che seguono; vi aiuteranno a capire meglio come prendervi cura di voi stesse e quindi delle vostre creaturine.

Poi due fioretti, il giusto supporto integrativo, la tisana della puerpera, saranno vostri compagni di vita per i prossimi mesi.

Con affetto

Franca

Leggi Articolo dell’OSTETRICA GIORGIA sull’allattamento (Clicca qui).

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