Sembra quasi che il problema della “circolazione” ci sia solamente d’estate e poi lo dimentichiamo!

Qualche anno fa ho partecipato ad un corso sulla MVC, Malattia Venosa Cronica, tenuto dal Professore Gasbarro, Chirurgo Vascolare, il Professore ricordava alle donne, che sono quelle che ne soffrono di più, che il problema “circolazione” chi ce l’ha se lo tiene, non passa e bisogna sempre fare manutenzione delle proprie vene!

Si possono avere già segnali chiari come un senso di affaticamento e pesantezza alle gambe in occasione di viaggi o nello svolgimento delle attività quotidiane, come la presenza di capillari rotti, non dolorosi ma esteticamente brutti, oppure la così detta gamba allegra che di notte disturba molto il riposo, crampi notturni e anche dolore al polpaccio, ma anche cute secca, presenza di macchie ed emorroidi.
Una volta che il medico abbia verificato che non ci sia flebite in atto o altre patologie, bisognerà fare una buona manutenzione.
Ma ci sono persone che il problema non ce l’hanno evidente ma che per lavoro, familiarità o figli potrebbero soffrirne in futuro, in questo caso la miglior cura è la prevenzione.
Vi ricordo che l’insufficienza venosa potrebbe essere presente anche in età giovanile con un senso di appesantimento alle gambe, ritenzione idrica e cellulite!!!
Spesso queste prime avvisaglie non vengono considerate adeguatamente compromettendo poi la salute futura della creatura.

Vediamo assieme i fattori di rischio:
• Vita sedentaria
• Famigliarità
• Tipologia di lavoro
• Sovrappeso e alimentazione scorretta
• Indumenti troppo stretti
• Calzature troppo alte e scomode con il blocco alla caviglia (Stivaletti etc..)
Assenza o scarsa attività fisica
• Farmaci anti-concezionali
• Postura Scorretta, come lo stare tante ore in piedi o seduti con le gambe accavallate.

Come possiamo agire per non peggiorare una situazione che con l’età può diventare una vera e propria patologia?

Mi trovo spesso a parlare con donne di tutte le età ed ancor oggi dopo tanti anni di professione, mi stupisco della fatica che faccio nel far comprendere quanto sia importante per la salute del nostro albero circolatorio mantenerci in salute e normopeso, fare adeguato movimento e mangiare correttamente.
Quando cominci a vedere i capillari rompersi e formare delle piccole ragnatele rosse, quando vedi vene sotto pelle che prima non si mostravano, oppure le gambe diventano pesanti e a fine giornata ti sembra di avere due tronchi al posto delle GAMBE, allora è il momento di preoccuparsi veramente mettendo mano alla propria circolazione.

Sicuramente bisognerà valutare le proprie abitudini di vita, lo stile alimentare, di vestiario e fare adeguata attività fisica. Anche una camminata con passo veloce di 40 minuti per un totale di 3 ore alla settimana può agire in maniera benefica sulla circolazione.
Inoltre si possono utilizzare integratori con principi attivi volti a sostenere il tono venoso e favorire drenaggio e circolazione.
Per chi come me sta molte ore in piedi, o tante ore seduto, PARRUCCHIERE, COMMESSE, INFERMIERE, IMPIEGATE, BANCARIE, MEDICI etc.. CALZINI e CALZE GRADUATE purché siano filati di ottima qualità possono essere validi aiutanti!
Infatti se il sangue scende seguendo la gravità, vi ricordo che deve risalire, ma se le vostre valvole, per motivi legati agli ormoni, all’età, alla postura, alla genetica, non riescono a “riportarlo” verso l’alto, si va incontro ad una bella stasi, con l’effetto tutt’altro che piacevole, non solo esteticamente, di avere la sensazione delle gambe che sprofondano nel pavimento!

Ma quanta fatica ragazze per farvi indossare questi aiuti, che per molte di voi sono vissuti come veri e propri strumenti di tortura! Ma poi tornate sempre dicendomi “aveva ragione Dott.ssa, un altra gamba da quando uso i calzini!”.
Negli ultimi anni la compressione si avvale di filati di nuova generazione, comodi ed eleganti, sia nella versione calza autoreggente che collant, ma anche in quella che ormai è diventata molto più semplice da portare ovvero i calzini! Sembrano calzini normali ma sono graduati e vi assicuro che vi cambieranno la vita.

D’estate mi dite “fanno caldo” io però le uso sempre, è vero io sto in parafarmacia che è climatizzata (ma d’inverno non avete scuse!) ma anche molte di voi in ufficio hanno l’aria condizionata! Quindi niente scuse, provate per credere!

Una riflessione: spesso si pensa di eliminare il problema con un’operazione o con gli sclerosanti ma non è così! Come spiegava il Professore Gasbarro, la chirurgia serve in situazioni degenerate, ma è comunque fondamentale fare prevenzione perché il sangue da qualche parte deve passare, per cui, anche se tu togli una vena le altre vengono coinvolte. Ecco spiegato perché la compressione graduata deve essere sempre applicata!
Adesso io sembro veramente la donna bionica, perchè oltre ai calzini graduati, al lavoro porto anche i nuovi leggings della BePharma, fantastici per attivare la microcircolazione ed aiutarci a debellare la cellulite!
Ma come vi dico sempre, se non bevi non otteniamo nulla!
Devi idratarti durante la giornata, per mantenere i drenaggi del corpo, e assicurarti di avere un intestino sempre funzionante.
È utile anche applicare gel o creme ad azione idratante e tonificante alla mattina, prima di indossare calze/calzini, e alla sera dopo la doccia.

INTAGRAZIONE

Le pareti dei capillari vanno mantenute elastiche e attivati i drenaggi, e per fare questo ci sono parecchie piante abili in questo che spesso utlizzo come Tinture e Macerati da diluire in acqua o ancor meglio nella Tisana Circolatoria, da bere calda o fredda a seconda della stagione e della preferenza.

Ma nell’acqua da bere che possiamo utilizzare?
Uno dei più conosciuti drenanti è sicuramente la Betulla linfa, ovvero la linfa della betulla che è in grado di attivare il drenaggio del nostro stesso albero linfatico.
Utile non solo in caso di insufficineza venosa e presenza di Cellulite, ma che si può utilizzare quando ci siano le borse sotto agli occhi e quando ci si senta molto gonfie nella sindrome premestuale.

Se la sensazione è “gambe come tronchi” il rimedio che mi da più soddisfazione è la Castanea Vesca MG; quando ero in gravidanza del mio terzo figlio è stato il rimedio che insieme alla Betulla linfa mi ha dato maggior sollievo, non solo per la problematica dell’insufficienza venosa che durante la gestazione è ovviamente peggiorata, ma anche per il dolore ad essa connessa.

Ma se a questa problematica di scarsa circolazione si associa anche la sensazione di pesantezza, alle piante viste prima associo anche il Sorbus domestica MG, macerato che dona sollievo donando maggiore leggerezza.

Se nonostante l’acqua, la Tisana, le gocce, la persona riferisce che beve tanto ma urina poco, una volta escluso che non ci siano problematiche renali, un attivo importante per “aprire i rubinetti” del “plimplim” è certamente la conosciutissima Tintura madre di Pilosella.

La pilosella è un diuretico molto efficace, che non porta sfinimento e stanchezza spesso associate all’utilizzo dei diuretici chimici.

Le piante più conosciute per sostenere la circolazione quando ci anche una fragilità capillare sono le Tinture di Centella Asiatica e Hamamelide Virginiana, che hanno anche un’azione molto efficace nei confronti della cellulite che spesso accompagna la stasi venosa.

Vi è mai successo di non dormire di notte per il dolore alle gambe? Di avere la sensazione di una gamba che non ha riposo e una dolore all’interno sordo ma costante? Beh a me si, quando per necessità o volere non metto le calze né i calzini e sto in piedi molte ore.

La Vitis Vinifera è in questo caso la Tintura che utilizzo abbinata al Ruscus Aculeatus, rimedio fantastico anche per le emorroidi che pulsano e bruciano.

Ma se non ho pesantezza, non ho dolore, non ho cellulite e non ho neanche gonfiore, ma mi si rompono i capillari tanto da far sembrare le gambe delle carte geografiche, quali sono i rimedi migliori?

Quello che si estrae dai mirtilli, che in estate sarebbe sempre bene mangiare freschi, possibilmente raccogliendoli direttamente! La capacità protettiva a livello dei capillari della Tintura di Mirtillo viene potenzialta dal macerato delle gemme di Ribes Nigrum, che con la sua azione cortisonlike permette di ottenere risultati ottimi anche nel sostenere la nostra vista sottoposta alla luce blu sempre più ore al giorno.

Immagino che siete giunti alla fine di questa descrizione invece di maggior chiarezza abbiate parecchia confusione perchè tutti i rimedi sembrano perfetti, nessuno escluso.

Spesso mi si chiede di creare delle composizioni che facciano di tutto, dal migliorare la circolazione, ad attivare i drenaggi, a disinfiammare le vie urinarie, magari dimagranti, perchè non sgonfianti, se poi mi aiutano pure l’intestino, la vista, la cellulite e mi tolgono pure la fame sarebbe perfetto…

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