Il diabete è una delle patologie della sindrome metabolica, ovviamente sempre più presente nel mondo occidentale a causa degli stili di vita in peggioramento vertiginoso e all’aumento del peso incontrollato.

Ma come possiamo aiutare il nostro corpo a contrastare l’arrivo di questa patologia oltre che migliorando la nostra alimentazione e cominciando a fare un’attività fisica quotidiana e regolare?

La natura ci viene in aiuto come molti attivi ma quali scegliere e in che associazioni o protocolli, questo richiede una consulenza personalizzata. (inviami una email)

Berberina

Abbiamo già visto questo principio attivo quando vi ho parlato di colesterolo ma essa è anche ipoglicemizzante perchè  riduce l’assorbimento di glucosio, migliora il recupero e il suo utilizzo. Il dosaggio studiato è di 1 grammo al giorno per almeno 12 settimane, ovviamente insieme ad un’adeguato piano alimentare. Ma sono tutti uguali gli integratori che la contengono? No bisogna che contengano il brevetto BERBERINA Bio-Sol™ che ne garantisce la forma liposomiale, forma farmaceutica che  ne favorisce un più rapido e migliore assorbimento (5.6 volte superiore a livello intestinale dopo 60 minuti) e migliore tollerabilità a livello gastrico proprio grazie al liposoma.

Gelso bianco

Pianta che tutti noi conosciamo o abbiamo conosciuto a scuola perchè le sue foglie sono il cibo prediletto dei bachi da seta. I suoi estratti sono ricchi di polifenoli ad alta attività antiossidante che permettono di avere un’azione protettiva nei confronti delle cellule pancreatiche ma non solo.

Infatti le foglie di gelso contengono un principio attivo DNJ che lo rendono utile nella gestione del diabete e del controllo del peso perchè interviene nel metabolismo dei carboidrati. Questo alcaloide naturale inibisce, ovvero blocca, gli enzimi coinvolti nella digestione degli zuccheri complessi in zuccheri semplici e così facendo evita che vi siano picchi glicemici improvvisi perchè gli zuccheri vengono rilasciati più lentamente nel torrente circolatorio.

Ma il meccanismo d’azione, che lo rende uno dei principi attivi  spesso presenti negli integratori per il controllo del peso e degli zuccheri,  è quello di aumentare la sensibilità all’insulina, aumentando di conseguenza il metabolismo della persona sana, riducendo l’accumulo del grasso regolando i livelli di zucchero nel sangue e aumentando il senso di sazietà.

Fieno greco

Ma i semi di questa pianta fanno veramente aumentare il seno e diminuire gli zuccheri nel sangue?  Leggi l’articolo di approfondimento!

Gymnema

Uno dei suoi componenti, l’acido gymnenico riduce l’assorbimento del glucosio intestinale, infatti ha dimensioni maggiori dello zucchero e si lega ai recettori intestinali bloccandoli per parecchie ore, quindi evitando di aumentare la glicemia nel sangue. Lo stesso meccanismo lo esplica anche sulle papille guastative della lingua, se infatti si prova a mettere la polvere di gymnema non si sentono più i gusti dolci e amari.

Ecco perchè viene spesso inserito all’interno dei drenanti, per ridurre il desiderio di mangiare cose dolci, visto che si presuppone che se siamo a dieta già ci viene voglia di zuccheri!

Quando il nostro organismo non produce a sufficenza insulina, oppure vi è una insensibilità dei recettori insulinici, lo zucchero che mangiamo non viene eliminato, in parte viene smaltito tramite le urine, richiamando acqua (uno dei primi sintomi di diabete è infatti la sete che non si placa) in parte resta nel nostro organismo creando danni soprattutto a livello vascolare, di cui tutti i diabetici sono consapevoli e preoccupati.

Questa pianta ha dimostrato di aumentare l’insulina disponibile migliorando la sensibilità dei recettori di membrana. Ci sono anche studi che sperimentalmente hanno mostrato la capacità della gymnema di aumentare il numero delle cellule beta dimostrando una possibile riparazione o rigenerazione delle isole di Langherans purchè non completamente distrutte.

Bardana

Della radice della bardana abbiamo già parlato per la sua efficacia soprattutto legata alle problematiche della pelle (articolo) ma ha studi a supporto anche per l’attività ipoglicemizzante grazie ad uno dei suoi attivi, l’acido guanidino-n-butirrico che ha un effetto insulino simile, ovvero sopprime la gliconeogenesi, formazione di glucosio da grassi e proteine, nel fegato, stimola la glicolisi anaerobica ed inibisce la glicogenolisi epatica e l’assorbimento intestinale dello zucchero. Ovviamente non è efficace se vi è un diabete con nessuna produzione di insulina.

Carciofo

Anche questa pianta è amica nel contrastare la sindrome metabolica, per quanto riguarda la glicemia è utile perchè favorisce l’ossidazione del glucosio abbassando il tasso glicemico negli individui diabetici, sia a digiuno che post prandiale. Ma di questo ottimo alimento ne abbiamo parlato anche per la sua attività studiata nella gestione del colesterolo. (leggi articolo)

Non ho finito perchè ci sono veramente molte piante e funghi medicinali utili per contrastare l’aumento della glicemia, quindi alla prossima puntata.

RICHIEDI UNA

CONSULENZA GRATUITA IN SEDE

oppure in videochiamata*

RICHIEDI UNA

CONSULENZA GRATUITA IN SEDE

oppure in videochiamata*

RICHIEDI ORA