Problematiche vaginali: Funghi per tutti i gusti.

Ebbene si, il caldo, l’umido e l’ambiente chiuso fanno fiorire, se così si può dire, molte bestie tra le quali anche i funghetti!

Chi soffre o ha sofferto di Candida sa quanto questa possa diventare un abitante sgradevole da tollerare nel nostro corpo, come possa compromettere la nostra vita, i rapporti affettivi e familiari.
Spesso si salta da un ginecologo all’altro, da una terapia antimicotica ad una naturale, da un protocollo all’altro senza ottenere che miglioramenti momentanei, con grande dispendio di tempo soldi stress!

Per prima cosa vi invito a non fare automedicazione, perchè assolutamente spesso porta ad un’autocura scorretta.

Proprio ultimamente ho visto una pubblicità che mi ha lasciata basita in questi termini.. non sai se hai una candida? Spalmati etc Ma non esiste!

Non si usano farmaci, anche se di automedicazione, presupponendo che sia una candida, perchè spesso i sintomi si assomigliano e si scambia per candida per una cistite e viceversa, per candida una vaginite o una vulvite, per candida quello che poi si rivela essere un herpes, per candida un lichen o altro… credo di essermi spiegata!

Quindi che fare direte voi, in un’epoca in cui purtroppo per vari motivi ci si sente abbandonati e poco supportati dal punto di vista medico?

Per prima cosa cerchiamo di fare chiarezza, considerando le varie patologie ginecologiche con le quali molte donne prima o poi nella vita devono fare i conti.
In primis, se non lo avete già fatto, vi invito a guardare il fantastico video fatto per noi dalla Dott.ssa Silvia Di Maria, fisioterapista esperta nella riabilitazione del pavimento pelvico, che vi farà vedere nel dettaglio come siamo fatte! Non date per scontato di saperlo, avrete sicuramente delle sorprese! (Guarda Video)

PRURITO VULVARE

Quando penso al prurito mi viene sempre in mente il messaggio di una di voi, letto come prima cosa al risveglio, che mi scrisse:
Aiutooo Dottora, vorrei cavarmela da quanta spissa hoooo!
Mi ha fatto sorridere quella volta ma il prurito è un sintomo nei confronti del quale quando si dice cerca di non grattarti ci si prende veramente in giro!
La maggior parte delle donne prova nella vita un prurito vulvare, spesso di poco conto e che si risolve velocemente con creme lenitive, a base di calendula, maggior attenzione non solo all’abbigliamento, che non deve essere nè troppo aderente nè sintetico, ma anche ai detergenti che si utilizzano nell’igiene intima, ma non solo.
Ricordatevi che i detersivi con cui lavate gli indumenti spesso lasciano residui sul tessuto che poi con il calore e sudore vengono a contatto con la pelle scatenando delle reazioni come le dermatiti, che possono essere uno dei motivi del prurito intimo.

Altri fattori scatenanti sono sicuramente l’utilizzo di assorbenti che non lasciano traspirare la cute e che riescono ad assorbire così tanto che molte donne li cambiano veramente troppo poco, lasciando quindi a contatto della vulva un impacco caldo umido deleterio per la salute del nostro microbiota vulvare!
La pessima abitudine di utilizzare un salvaslip perchè si ha la sensazione di essere più in ordine, diminuisce la traspirazione che è già difficile visto che tra mutande, calze, pantaloni la donna arieggia la vulva ben poco!

Quale potrà essere il protocollo da seguire per risolvere il prurito vulvare?

Sicuramente migliorare i fattori scatenanti come vi ho già descritto, utilizzare creme o gel lenitivi, mi raccomando, creme ad uso VULVARE, ovvero studiate per essere applicate nella vulva, non come mi si riferisce spesso ho messo una calendula, un’aloe, un tea tree, di tal marca casalinga nata per un’applicazione su pelle integra non sulle mucose vaginali!

Le mucose vaginali sono delicate; pensate ai vostri occhi, mica mettereste la crema viso dentro all’occhio giusto?

E se capita burcia assai, confermate? Sarà sempre poi importante valutare la salute del vostro intestino.
L’intestino è fondamentale perchè siamo fatte in un modo per cui tutti i nostri buchetti sono raccolti in pochi centimetri! Come molte di voi hanno provato sulla loro pelle, la salute del nostro intestino e non solo, è direttamente correlata alla nostra salute psicologica, quindi, anche lo stress, sicuro che non ci aiuta a star meglio, anzi!

Se quindi ti senti particolarmente stressata, sarà bene che tu legga l’articolo dove parlo delle piante adattogene! (Clicca qui)
Non vi voglio stressare poi con l’alimentazione, ma sono sicura che parecchie di voi stanno pensando che, in effetti, quando mangio quello questo o quest’altro, mi viene o mi peggiora il prurito! Vi lascio anche l’articolo scritto sull’allergia al Nichel che può essere una delle cause scatenanti (clicca qui per leggere articolo Nichel).
Spesso io abbino al trattamento locale anche gli omega 3 e l’olio di oenotera, perchè aiutano a disinfiammare e ristrutturare la pelle.
Quindi per cortesia si chiede a chi sa, cosa spalmarsi!

Le cause maggiori, tolte le dermatiti atopiche, quelle irritative, allergiche o nei casi più gravi di lichen e psoriasi, la causa scatenante del prurito vulvare è l’eccesso di proliferazione della Candida, albicans e glabrata, che può portare non solo ad un prurito ma ad un vera e propria infiammazione, ovvero la vulvovaginite.

VULVOVAGINITE

Pensate che ben il 70% delle donne sperimenta un evento di questo genere e che uno dei principali motivi per richiedere una visita ginecologica, è proprio la VULVOVAGINITE da candida.

Attenzione, la Candida è una bestia presente nel nostro microbiota, ovvero in quell’insieme di operai, come li chiamo io, che ci servono per restare in salute!
Il problema non è la bestia, ma se cresce troppo di numero.
Inoltre la maggior parte delle donne, ben il 50% secondo gli ultimi dati, rischia di avere un’altro episodio dopo il primo e in ben l’8% essa diventa ricorrente con quattro o più episodi all’anno!

La forma nella quale la Candida è presente nel nostro microbiota, che si chiama Flora di Doderlein, si definisce Coccoide e non è patogena, ma quando, a causa di fattori scatenanti, quali anche quelli che abbiamo visto nel capitolo precedente, si trasforma in forma di IFA filamentosa, questo scatena, da parte del nostro sistema immunitario, un allerta infiammatoria!

Altri fattori che possono portare a questa trasformazione da Dott.re Jekyll a Mister Hyde, di questo funghetto, sono il Diabete, dove la donna ha livelli di glucosio alti nel sangue, glucosio del quale M.Hyde candida è molto ghiotta!

Ci sono stati, inoltre, molti studi che hanno messo in evidenza la maggior probabilità di sviluppare la candita nei momenti del ciclo dove c’è il picco di estrogeni, ma anche, per lo stesso motivo, in corso di terapie contracettive o sostitutive nel periodo della menopausa.

Dal punto di vista terapeutico negli ultimi 20anni si è avuto un aumento di trattamenti con antimicotici sia per via topica che orale, spesso di automedicazione, con un aumento della resistenza da parte di queste bestie, che non rispondono e che diventano sempre più invadenti!
Inoltre questi funghetti sono diventati molto bravi e si circondano di una specie di armatura, chiamata biofilm, che impedisce ai farmaci di agire in modo efficace.
Ecco quindi che le autostrategie per cortesia lasciamole perdere e se gli episodi sono ricorrenti dovete per forza modificare i fattori che possono essere essi stessi scatenanti.
Vi ho scritto che Mister Hyde ama gli zuccheri, già modificare, migliorando, la vostra alimentazione e il vostro stile di vita, concorrerà a debellare la bestia!

PROTOCOLLO

Possiamo trovarci in tre differenti situazioni
-supporto alla terapia farmacologica in atto
-protocollo d’attacco senza terapia farmacologica
-protocollo per evitare le recidive

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Spesso le donne che soffrono di questo problema, esasperate da terapie farmacologiche che non risolvono ma tamponano, con la conseguente ri-fioritura della Candida, si recano dal farmacista per avere un aiuto immediato. Altrettanto spesso fanno autodiagnosi e autoterapia, chiedendoci quindi direttamente il farmaco o l’integratore che hanno letto possa fare al caso loro.
Purtroppo questo porta ad assunzione e applicazione di farmaci ed integratori spesso scorretti con un aumento delle recidive non solo di candida ma anche di cistite, perchè queste due C la donna spesso le confonde!
Proprio questa settimana una ragazza ci chiedeva una conosciuta crema antimicotica per prevenire la candida da antibiotico preso per la cistite, questo è proprio il modo giusto per creare resistenze, non per prevenire!
Le ho spiegato che quello che doveva fare era potenziare la sua flora batterica vaginale, questa è prevenzione efficace, non l’utilizzo di un antimicotico quando non c’è la necessità.

Per la Cistite vi invito alla lettura della guida apposita, mentre di seguito quella per la Candida. (Leggi Guida alla Cistite)

SUPPORTO ALLA TERPIA FARMACOLOGICA IN ATTO

Prima cosa da fare è evitare che la nostra Candida si trasformi nella sua forma attiva e che indossi la corazza del biofilm; se non ci siamo riuscite, ovvero se la candidosi è diventata una compagna di vita, significa che non abbiamo avuto le attenzioni descritte prima e quindi dobbiamo passare all’attacco.

Se ci troviamo nel primo caso, ovvero stiamo già facendo una terapia farmacologica prescritta dal medico, dobbiamo sostenere il nostro sistema immunitario e proteggere le nostre mucose intestinali e vaginali. Sarà quindi opportuno assumere per bocca una flora batterica in grado di sostenere l’assunzione di antimicotici orali, in modo che essi non creino a loro volta disbiosi intestinale. In questi casi io abbino una flora composta da più ceppi con un fantastico lievito, il Saccaromyces boulardi!

Questa bestiolina è nostra amica, perchè producendo acido Caprico e Caprilico, inibisce la trasformazione del Dott.re Jekyll in Mister Hyde, togliendole anche la possibilità di crearsi l’armatura.

Quindi il Saccaromyces Boulardi può essere l’integratore da usare insieme all’attacco farmacologico e si deve associare al protocollo fitoterapico quando si decida di voler utilizzare una medicina complementare.

Ci sono però donne che non riescono ad assumere il S.Boulardi perchè causa loro molta fermentazione intestinale; in questo caso si potrà utilizzare un altro lievito isolato dai grani di Kefir, il Lievito Lattico Probiotico® K-B0399®.

Questo lievito non-Saccaromyces è stato studiato proprio per i suoi effetti di rigenerazione della mucosa intestinale e per la sua capacità di contrastare infezioni batteriche e fungine nella mucosa orale, intestinale e vaginale! Anche questo quindi potrà vedere il suo utilizzo sia con i farmaci che con i fitoterapici.

Pensate che ci sono anche prodotti di detersione che contengono il Saccharomyces cerevisiae, perchè esso è in grado di contrastare l’adesione della C nel nostro epitelio vaginale.

PROTOCOLLO D’ATTACCO SENZA TERAPIA FARMACOLOGICA

Ci si avvicina alle medicine complementari quando c’è una resistenza ai farmaci normalmente utilizzati per le micosi o quando si vuole un protocollo fitoterapico; gli estratti da utilizzare sono veramente molteplici, vi illustro i più studiati ed utilizzati.

Quindi molte di voi staranno pensando che da anni utilizzano un estratto, forse il più famoso per la lotta contro le candide, ovvero l’Estratto dei semi del Pompelmo, infatti uno dei suoi attivi, la naringina, è veramente un antidoto alla candida!

Ma come sempre la Natura ci cura con dei fitocomplessi, ovvero spesso l’efficacia maggiore si ottiene utilizzando più piante con attivi differenti, per permettere di attaccare il nemico su più fronti.

Se infatti insieme ai precedenti due descritti, sia a livello topico che orale, utilizziamo l’Aloe Vera, essa aiuterà nella battaglia!

L’Aloe, al di là della sua efficacia lenitiva e disinfiammante per uso esterno, resta un supporto importante per le nostre mucose, perchè funzione anche da prebiotico, ovvero è nutrimento per i nostri Lattobacilli, ovvero per la nostra flora vaginale.

Non possiamo poi dimenticare una pianta che conosciamo perchè spesso viene utilizzata nel trattamento della Cistitie, ovvero il Cranberry. Il mirtillo rosso americano oltre ad evitare che gli E. Coli aderiscano alle nostre mucose, ha anche un’azione antimicotica diretta; dove di solito la candida aumenta di numero, spesso si creano colonie anche di altri batteri, che il Cranberry è in grado di contrastare!

Non possiamo poi dimenticare gli Olii Essenziali, anti-tutto veramente molto efficaci, anche nei protocolli di diminuzione delle colonie di candida sono veramente molto attivi.

Quello che da sempre viene identificato come l’O.E. antimicotico è il Tea Tree, con moltissimi studi pubblicati sulla sua effettiva validità come antimicotico, è però sempre un o.e. quindi sia per uso interno che topico, non deve essere assunto puro, perchè è irritante. Spesso mi sono trovata davanti a donne con la bocca uticata da assunzione diretta di o.e., per non parlare delle mucose vaginali!
Tra gli o.e anche l’Origano ha dimostrato di avere effetto antimicotico e antibatterico, utile non solo quando si voglia debellare la bestia con la fitoterapia, ma anche quando ci sia una candida resistente ai farmaci, quindi da associare alla terapia farmacologica in atto per renderla più efficace.

Ma l’Aromaterapia applicata alla salute è veramente una delle Medicine complementari più complesse e a più ampio raggio d’azione! Infatti altri due olii essenziali importanti per la nostra salute intestinale e genitale, sono quello di Cannella e di Salvia.

Queste due piante hanno nel nostro immaginario di odori una memoria in tutti noi, perchè ad esempio la Cannella ricorda l’inverno, il calore del Natale, il piacere dello stare insieme ad amici e parenti; ma nelle Tisane e nelle pietanze ha un sapore che o piace o nettamente non piace! La salvia chi ha la mia età la ricorda bene perchè ci dicevano di passarla sui denti per farli più bianchi, nella medicina popolare si utilizza in infuso per le vampate e l’ipersudorazione, ma il suo profumo ci avvolge in cucina e attiva l’acquolina in bocca anche semplicemente scaldata nel burro o nell’olio!

Mi sono persa nei profumi e negli aromi, ma questi due o.e. sono importantissimi, perchè hanno un’azione antiossidante, antimicrobica, antimicotica per l’o.e. di cannella e anche antinfiammatoria per la Salvia! La Salvia inoltre è fondamentale nella stagione della Menopausa per la gestione delle vampate, ma in questo caso gli estratti migliori sono la Tintura Madre o l’estratto molle; se siete in questa momento della vita vi invito a leggere la guida alla Menopausa (Clicca qui per leggere l’articolo).
Per restare negli aromi, non posso non menzionarvi l’Aglio, anche se la maggior parte di voi sta pensando al suo utilizzo per i sconfiggere i vermi e per abbassare la pressione.

In realtà l’estratto di Aglio, nella sua componente allicina è un molto importante nella lotta contro la candida, e non solo.
Si può utilizzare insieme alle terapie farmacologiche perchè l’allicina inibisce la crescita della candida e dei batteri che vivono bene insieme al lei, riducendo anche la loro capacità di formare il biofilm protettivo e permettendo quindi al farmaco di essere più efficiente.
Una molecola che molti di noi conoscevano soprattutto per il controllo della glicemia e del colesterolo è poi la Berberina.

Questo alcaloide è infatti molto efficace nel disgregare la struttura del biofilm, rendeno quindi la stessa terapia farmacologica più efficace anche dove ci sia una resistenza; inoltre anch’essa è in grado di contenere la trasformazione della C. dalla forma coccoide alla forma ifa filamentosa, ovvero la forma che ci fa stare male.
Ci sono stati infatti delle pazienti che prendevano la berberina per le due dislipidemie e che hanno nel contempo riferito un miglioramento nella gestione della Candida, anche cronica.
Quindi cosa volere di più da una pianta?

PROTOCOLLO PER EVITARE LE RECIDIVE

Per quanto riguarda il protocollo per evitare le recidive, esso quasi più dei due precedenti è assolutamente soggettivo, perchè dovrà considerare a 360° le abitudini di vita, igieniche ed alimentari, come un caldo abbraccio avvolgente.
E nessuno di noi è uguale all’altro, tutti noi abbiamo abitudini differenti.
Quindi vi aspetto per aiutarvi individuando la strategia migliore per ciascuna di voi.

Dott.ssa Franca

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